Se guardi le mani di un uomo lo conosci nel profondo. Le mani sono artigli che affondano o delicate bende che leniscono. Sono l’effetto realizzato del suo alito vitale. Le mani impastano, modellano, massaggiano, battono, possiedono e creano. Rendono melodica la sostanza che sfiorano. Con esse un uomo abbraccia un bambino o appoggia un vecchio. Se anche il lavoro o un male le deformano, fino all’ultimo respirano di volontà. Le mani di un uomo sono spesso dimenticate. Eppure è dalle mani che dipende tutto quello che viene fatto. Sono loro che creano sulla tela bianca un mondo di bellezza che può restare nei secoli. Sono quelle di Geppetto che scava un pezzo di legno e spera che diventi un bambino vero. Ci mette tutta l’energia che la natura gli ha donato e qualcosa di più. Le mani di un uomo sono quelle sanguinanti quando ha dato la sua vita per gli altri perché se non può crearne una nuova, può dare la sua, in silenzio e senza lacrime. Prima le donne e i bambini. Lui è nato per questo. Le mani contengono tutta la dolcezza di cui un uomo è capace. Da esse il suo amore arriva al cuore della donna che ama. Sono quelle mani che emozionano l’intimo di lei e la trasformano in farfalla. Non svegliate il mio amore mentre le sogna dentro la sua anima. Mi sono emozionato e l’ho coccolata, protetta tra le dita e il mio cuore. Lei per me è creta che massaggio ogni giorno perché spenda d’amore. Un giorno quelle mani saranno sul petto per tornare alla terra che le ha generate, ma quello che hanno fatto resterà per quelli che ci sono e che verranno. Qualcuno le ricorderà, ma i più saranno distratti. Forse sarà un bambino a scoprire l’amore che hanno dato in silenzio. Forse sarà solo il vento. Forse anche il vento sarà altrove. E altre mani di uomo prenderanno il loro posto e a loro modo daranno amore e vita.